Adunanza Plenaria n. 7 del 2013. Risarcimento del danno esistenziale

Post author:Avv.Cancellaro
Post published:Aprile 27, 2013

Qui di seguito il link del testo della decisione dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 7 del 2013 in ordine al risarcimento del danno esistenziale

http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/SoleOnLine5/_Oggetti_Correlati/Documenti/Norme%20e%20Tributi/2013/04/consigliodistato-decisione-7-19apr2013.pdf?uuid=3d3b4f32-a9e6-11e2-8dc1-f29712cb0ea0?uuid=AbHC05oH

Esclusione dalla gara d’appalto per mancato pagamento del contributo unificato: decide l'AP
L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato del 24 aprile 2024, n. 7, ha affrontato il tema dell’esclusione dalla gara a causa di irregolarità fiscale, ex art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016, nell’ipotesi di omesso pagamento del contributo unificato relativo a una controversia amministrativa o delle sanzioni per il suo omesso versamento, e ha analizzato le modalità e i limiti di accertamento dell’esistenza di tale causa di esclusione da parte della stazione appaltante, nonché i mezzi a disposizione del terzo concorrente per farla valere. La sentenza, sebbene faccia riferimento alla disciplina del “vecchio codice degli appalti applicabile ratione temporis, detta dei principi validi anche nel nuovo regime di cui al D.Lgs. n. 36/2023.
Fatto diverso da quello contestato: la parte civile può impugnare la sentenza d'appello che annulla la condanna
La pronuncia, pur avendo natura processuale, elimina la precedente decisione favorevole in punto di condanna dell'imputato al risarcimento del danno a suo favore
Gli amministratori non esecutivi rispondono per la violazione dell’obbligo di agire informati?
L'amministratore privo di delega che, pur a fronte di segnali di allarme, come la mancata trasmissione di qualsivoglia informazione dovuta, quanto meno, nel termine minimo di sei mesi previsto dall'art. 2381, comma 5°, c.c., abbia per negligenza trascurato di chiedere ulteriori o più dettagliate informazioni ai delegati o che, prima ancora, abbia omesso di denunciare l'inadempimento degli amministratori delegati al dovere di fornire le relazioni informative periodicamente dovute, risponde, in solido con chi l'ha compiuto, dei danni arrecati alla società ed ai suoi creditori dall'atto illecito (dallo stesso, per l'effetto, colpevolmente ignorato) commesso dall'amministratore delegato nell'esercizio delle prerogative gestorie conferitegli. Così si è espressa la Cassazione civile con l’ordinanza n. 10739/2024.
Il legittimo impedimento del difensore non necessita di immediata comunicazione
La Corte di Cassazione penale, Sez. VI, con la sentenza 2 maggio 2024, n. 17505 specifica i requisiti ex art. 420-ter c.p.p. affinché la richiesta di rinvio per impedimento del difensore sia legittima, in particolare ribadendo che la comunicazione può non avvenire immediatamente, purché avvenga in un momento prossimo alla conoscenza dell’impedimento a comparire, e che la legittimità della richiesta di rinvio per motivi di salute non è subordinata alla giustificazione dei motivi circa la mancata nomina di un sostituto processuale.
Patteggiamento per le contravvenzioni: resta ferma la riduzione fino al terzo
La Consulta conferma le differenze tra i due riti speciali e la legittimità costituzionale della riduzione di pena in misura maggiore rispetto al rito abbreviato

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